Onde su onde ·
Brno è la città delle anime inquiete e ci si sta di passaggio finché non si trova la pace e poi si va avanti.
Betsy, via e-mail.

Foto arrubbata al profilo Instagram di una ragazza polacca che (giustamente) scrive: «I love Brno / I hate everything».
Na ulici Pekařská, v místech, kde stoupají schody k Pellicově, skví se nápis na zdi: „I hate Brno. I love everything.“ Možná to jsou spíše nápisy dva, protože každý je vyveden jiným písmem, jeden rudou, druhý černou barvou spreje. Kolemjdoucí čtenář je však nutně musí vnímat dohromady. Když ne jako jedno vyjádření, pak jako rozhovor. Konkrétní lokální nenávist versus abstraktní globální láska.
Petr Kovář – Lokál na obzoru, 2021.
Film týdne
Vlny (“Onde”) è una co-produzione ceca\slovacca che sta riempiendo i cinema locali da agosto. È la storia romanzata della redazione Esteri della Československý rozhlas (Radio Praga) fra il 1967 e il 1968, fra la censura e la liberalizzazione, fino all’invasione sovietica.
All’interno di un contesto di figure realmente esistite con la loro brava pagina su Wikipedia è calato un eroe imperfetto, diviso fra idealismo e lealtà personali; niente di originalissimo, ma la sceneggiatura regge e lo sforzo produttivo è notevole. Miglior scena: la stampa dei manifesti inneggianti all’uomo nuovo, Alexander Dubček, montaggio frenetico fra i ciclostile e i pacchi occultati e una corsa alla Truffaut e una scopata contro un muro (blink and you miss it) perché sono studenti ed è l’inizio della Primavera.
Nel corso del film la fotografia muta: nei toni di grigio al tempo della censura, a pieni colori nei giorni della libertà, sgranata quando s’integra con le immagini di repertorio dell’invasione, smarmellata per le scene melodrammatiche. Ed è nel melodramma che le onde perdono forza: l’attore protagonista e Cagna Táňa Pauhofová hanno zero chimica, la relazione romantica fra i loro personaggi non aggiunge niente alla storia, anzi allunga un vývar dagli ingredienti di per sé moc silný.
(Fu davvero l’Ambasciata d’Italia a proteggere i giornalisti di Radio Praga dai sovietici? Nel film non viene mostrato il palazzo in Nerudova, ma una qualche villetta in stile První republika; un’impiegata mora dall’impeccabile acconciatura porta loro dei caffè in tazzina su un vassoio; l’accento degli attori è rivedibile.)
Quando vado al cinema resto sempre fino alla fine dei titoli di coda. Al termine dei titoli di coda di Vlny c’è una toccante dedica ai giornalisti che non si piegarono alla Normalizzazione e perciò persero il lavoro, ma perseverarono. Jsme s vámi, buďte s námi.
Články a stránky týdne
- The Public Domain Review › Karel Čapek’s Letters from England (1925), by Hugh Aldersey-Williams.
- Italy Segreta › Which Italian Coffee Drink Are You According to Your Zodiac Sign?.
Capricorn, your no-nonsense, goal-getting vibe is practically brewed into the DNA of the CAFFÈ AMERICANO. Legend has it this straightforward sip was born during World War II, when American soldiers, missing their watered-down coffee back home, “fixed” the boldness of Italian espresso by diluting it with hot water. Practical, efficient, and focused on results—sound familiar? The Americano isn’t here to dazzle; it’s here to caffeinate and conquer, just like you and your ability to power through challenges with quiet determination. While others are fussing over triple caramel lattes, you’re savoring your Americano and mentally mapping out your five-year plan. The Americano proves you don’t need bells and whistles to make an impact—strength and simplicity are more than enough. Whether you’re sipping it while closing a deal or strategizing your next big move, this coffee keeps you grounded and ready to climb to the top, one steady step at a time.
- Things Of Interest › Developer philosophy, by Sam Hughes (qntm).