Virtualia?

Piove sui works in regress.

European, italiano, piemontèis. Falso e cortese. Geriatric millennial. Bezbožný. Samotář. 100% spoleh!

Sono passati trent’anni ·

Al Moccagatta, quella domenica, si doveva giocare Alessandria–Bologna di Serie C1.
Sulla regione pioveva con intensità da una settimana. Benché il Tanaro fosse esondato ad Alba venerdí e ad Asti sabato mattina, nessuno ci aveva avvertito del pericolo: né le televisioni ora cosí allarmiste, né la Protezione Civile del sottosegretario Franco Barberi. Mia madre tornò a casa dal lavoro alle 11: un’ora dopo l’acqua avrebbe invaso il pronto soccorso e i sotterranei dell’ospedale appena evacuati. Fu Gianfranco Bianco, nel TGR delle 14, a dare la notizia che a San Michele, nel Borgo Cittadella e nel quartiere Orti il fiume aveva «rotto gli argini»: un’espressione che non dava l’idea del disastro che si era compiuto.
Il Tanaro portò via le case, i negozi e le fabbriche dei sobborghi, restituendo alla città tredici cadaveri. La Bormida fu piú clemente, fermandosi nei campi a pochi metri dal quartiere dove allora abitavo.
Io e mio padre uscimmo nel pomeriggio. Chiusi all’altezza di via Claro e di corso Cavallotti gli spalti erano allagati, cosí come il centro storico imbrattato dal fango e dal petrolio fuoriuscito dalle cantine. La stazione era al buio, i collegamenti ferroviari interrotti, i controlli assenti. Camminammo sulle rotaie fino al ponte della linea per Torino, e restammo a distanza con operai che osservavano le oscillazioni. Appena sotto scorreva il fiume, scuro e veloce. Erano le sei di sera e non si vedeva altro che acqua.

Radio Gold ha messo online l’archivio audio delle trasmissioni del 6 novembre 1994, e un video.

Brainblogging › Sono passati dieci anni, 06/11/2004.

Lo stadio Giuseppe Moccagatta riaprí a gennaio per la partita contro la SPAL.

Nei trent’anni seguenti c’è stata una dozzina di altre alluvioni d’inferiore portata.

Il ponte Cittadella è stato abbattuto, ed è stato sostituito dal ponte detto Meier.
Le casse di espansione del Tanaro a monte della città non sono mai state costruite. Il secondo ponte sulla Bormida non è mai stato costruito.
La cementificazione delle aree golenali non si è mai fermata, a prescindere dal colore politico delle giunte comunali.

Oggi Il Piccolo, giornale locale, con il contributo di diversi finanziatori istituzionali, ha messo online un memoriale dell’alluvione del 1994.
RadioGold, radio valenzana che in quei giorni compí una meritoria opera d’informazione, ha pubblicato su Instagram una serie di reels.

Sul greto del fiume Tanaro in secca, sotto il vecchio ponte Cittadella.